MARCELLO MURRU

Ci sono modi e modi di cantare. Per farlo come lo fa Marcello Murru ci vuole coraggio, convinzione, ispirazione. Bisogna camminare a testa alta sopra un’Italia musicale che spinge verso il basso, tapparsi naso e bocca, bendarsi gli occhi e sfuggire alle tentazioni del mercato. Murru naviga nell’universo dei Ciampi, sguazza crepuscolare nella provincia italiana di Conte, ferma il tempo nella Roma dei quartieri di Sandro Penna. Canta e recita, recita e canta, come la prima volta che approdò nella capitale per inseguire il suo sogno d’artista. Che è ancora tutto qui dentro. Puro, immacolato, innocente come trent’anni fa.

“Marcello mi ricorda tanto Leonard Cohen, per quel suo sapersi destreggiare fra i registri sentimentale, erotico, ironico, fra la vita e la morte, fra la carne e la meditazione, fra il senso della trasgressione e quello della divinità. Per quella comune consapevolezza che la sconfitta è l’unica condizione autentica che è consegnata da un qualche dio bizzarro (o da chi per lui, pensatela come vi pare) a noi mortali. E che da come affronti la sconfitta si capisce se hai dentro di te qualcosa che ti rende degno, lirico, puro. Questo è Marcello Murru. Un poeta in musica che maneggia con l’oro e la maestria della parola cantata l’arte di navigare nella sconfitta”. (Giancarlo De Cataldo)

“Con una voce roca e amara rammenta grandi irregolari come Waits, Cohen, Conte…
Come loro, narrando voglia e rabbia di vivere con la chiaroveggenza dei grandi outsider abbastanza estranei ai meccanismi del mondo da conoscerli più a fondo di tutti”. (C.G.Romana)

“Personaggio di culto, lupo solitario, amato da critici, sconosciuto al grande pubblico, il cantautore sardo è una delle voci più alte della musica d’autore italiana. Paragonato a Paolo Conte, Tom Waits e Leonard Cohen, è voce narrante e cantante. “Diavoli storti” è un viaggio nella vita, dai ricordi dell’infanzia ai problemi della vecchiaia, dai momenti di gioia a quelli drammatici. “Diavoli storti” è un album che ha un «abito di nostalgia, una propensione per la notte e per i suoi fantasmi alcolici». Cinico, sarcastico e neorealistico, racconta la deriva dei nostri tempi, che hanno smarrito i grandi sogni, che hanno trasformato i sentimenti veri in ipocrita esibizione, compreso il dolore.” (Giuseppe Attardi)

“C’é chi sta lì a godersi in gloria, alcuni smaniano per un posto al sole, ai più non resta che rassegnarsi a cedere il passo: sono le regole spietate del pop – nessun codice scritto, nessuna legge, nessuna certezza. Ma ci sono anche quelli che mai rinuncerebbero alla periferia del successo per avventurarsi nei dedali stressanti dello show business…Murru non chiede e non sgomita, si tiene distante e non invidia nessuno. I discografici sono ciechi, lui assai pigro: s’ignorano in perfetta sintonia.” (Giuseppe Videtti)

“Marcello Murru è uno dei più grandi cantautori che l’Italia abbia all’attivo in questo momento. Non ha la notorietà che meriterebbe, e quello che più conta è che purtroppo solo una parte di un certo tipo pubblico – quello più raffinato, amante del bello, della poesia, del fascino della voce, dei rimandi, delle assonanze – ha la fortuna di conoscere i suoi lavori, i suoi cinque album, la sua produzione….Se si ascolta di seguito e tutto d’un fiato “Diavoli storti”, l’ultimo album di Marcello Murru, ci si sente in mare; in un mare di parole avvolte dalle note. Marcello Murru è il navigante che tiene il timone, anche se ogni tanto sembra quasi lasciarlo andare. I nove brani del disco sembrano onde di questo stesso mare. O, per uscire dalle immagini ed entrare nel merito, più semplicemente possiamo dire di trovarci di fronte a un discorso poetico che non ha inizio e non prevede fine – un discorso in perenne movimento interno e interiore – che note e arrangiamenti sanno fermare con intelligenza e calore.” (Elisabetta Malantrucco)

Press/Radio

BlogFolk > https://www.blogfoolk.com/2021/06/marcello-murru-diavoli-storti.html

Radio Capital – intervista con Daria Bignardi > https://www.capital.it/programmi/le-mattine-di-radio-capital-pt-2-ora-daria/podcast/podcast-del-23-02-2021-la-storia-del-cantautore-marcello-murru-allora-daria/

Intervista con Giuseppe Attardi > https://pickline.it/2021/02/14/diavoli-storti-di-marcello-murru-nel-buio-di-oggi/

Intervista con Cinzia Marongiu > https://spettacoli.tiscali.it/musica/articoli/Marcello-Murru-intervista-cosa-vuol-dire-essere-un-trapiantato/

BRAVO ON LINE > https://bravonline.it/un-silenzio-lungo-dieci-anni-poi-ecco-diavoli-storti-lampi-di-poesia-in-tempi-bui/

Diavoli Storti.
Un video di Francesca Comencini

“Testaccio” Auditorium Parco della Musica, Roma