MELANIE DE BIASIO

Sul palco sa catturare come pochi artisti l’attenzione: una calma quasi ieratica, un timbro scuro e riconoscibile e l’attenzione maniacale per i dettagli.
L’hanno definita un’evasa dal jazz, per la libertà espressiva con cui ne usa il linguaggio, eppure la sua voce è sempre increspata di Billie Holiday. Del resto non avrebbe ragione di evadere da ciò che, parole sue, le ha dato una ragione per vivere. Melanie De Biasio è cantante, flautista, compositrice e soprattutto un’artista d’indistruttibile delicatezza. Elegiaca come Jeff Buckley e malinconica come i Portishead, stupisce e incanta per la cura vertiginosa dei dettagli, dove sembra s’annidino gli dei. Da Monk ha preso l’importanza del silenzio e delle note che non si suonano.
Di suo, aggiunge la sottrazione. Basta ascoltare il recente album “Lilies”: canzoni fatte di niente, due accordi, un sussurro, ma dal mondo che ci costruisce su, non si riesce ad evadere.

Melanie De Biasio, madre belga e padre italiano, é ormai da qualche anno uno dei personaggi di maggior rilievo della scena jazz europea. Dopo studi di danza, Melanie si diploma in canto e rivela il suo talento al flauto, quindi collabora con musicisti affermati del jazz belga e infine incide il suo primo album “A Stomach Is Burning” che aggiudica il Best Jazz Album, e nel 2013 con “No Deal” conquista un pezzo di pubblico molto più vasto, anche grazie agli apprezzamenti da parte di colleghi come Philip Selway dei Radiohead, Damien Rice, Eels fino ad Arno. Con l’ep “Blackened Cities”, Melanie ha ulteriormente affinato il suo canto minimale, estremamente dilatato, fino a giungere al suo ultimo album “Lilies” dove é ormai chiaro come la connotazione jazz le stia decisamente stretta.
La musica di Melanie é scura e al contempo luminosa, pensata per non contenere nulla di tradizionale, libera di vagare in un spazio sonoro tra Billie Holiday e i Portishead.

“Dall’inizio alla fine si è trascinati dall’intimità seducente della sua voce” The Independent ****
“De Biasio ha una voce calda, tenebrosa, sensuale e uno stile che è difficile da individuare, quello che unisce il senso ritmico incantatorio di Nina Simone, con alcune sfumature sexy di Sade, e anche echi di Velvet Underground…” David Wade (WMPG Radio, Portland USA)

“Tenebrosa meraviglia” Rockerilla

“Una delle musiciste migliori della sua generazione” Blow Up

Tra i suoi fan in giro per il mondo ci sono Gilles Peterson (DJ, produttore di fama mondiale e label manager, ispiratore del movimento acid-jazz, attraverso la sua etichetta Talkin’ Loud) che prima è rimasto folgorato dal suo secondo album “NO DEAL” twittando il suo entusiasmo: @melaniedebiasio… Oh My Gosh…. where did you come from ? e poi l’ha nominato suo album dell’anno.

All My Worlds, directed by Jean-Baptiste Mondino 

Live in Jazz in Marciac

Full concert @ Paris Odéon Theater 2018

Live a FIP

I’m Gonna Leave You